Perchè Affidarsi a Maria? - i Cavalieri della Carità

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Perchè Affidarsi a Maria?

MARIA MADRE DELLA CARITA'

                         AFFIDARSI A MARIA, PERCHÉ?


1 ° L'AFFIDAMENTO DI GESU' CRISTO A MARIA, MADRE DELLA CARITA'

Gesù Cristo si è affidato a Maria!
E' un fatto veramente sconvolgente!
Dio non ha bisogno degli uomini;
Egli basta completamente a Se stesso.
Eppure quando Gesù Cristo, il Figlio di Dio,
la Seconda Persona della SS.ma Trinità,
è venuto tra noi,
Egli ha voluto dipendere totalmente da una sua creatura,
Maria!
Lui che è Dio e che è, quindi, del tutto autosufficiente
si è affidato completamente alle cure di Maria;
ha voluto dipendere da Lei
per il nutrimento, l'affetto, il calore, la protezione;
ha voluto ricevere da Lei
tutto ciò che gli uomini ricevono dalle loro madri.
Lui che è Dio
e che è, quindi, infinitamente intelligente e sapiente,
Lui che governa tutte le creature, l'universo intero,
dalle galassie immense fino alle particelle infinitesimali
si è sottomesso a Maria, ha obbedito a Lei (cfr. Lc 2, 51).

Quanto più contempliamo l'affidamento di Gesù Cristo a Maria
tanto più questo fatto ci meraviglia,
perché viene a rovesciare il nostro modo di pensare.
Noi vogliamo essere liberi, autonomi,
agire secondo i nostri ideali, le nostre aspirazioni,
i nostri criteri;
ma spesso non ci riusciamo
perché troppi fattori ci limitano e ci condizionano.
Dio, invece, che è l'unico Essere
che ha il potere di fare tutto quello che Egli vuole,
quando venne tra noi uomini,
rinunciò a questa sua prerogativa divina
ed ha voluto sottomettersi a una creatura, Maria!
Veramente, è un fatto sconvolgente!

Gesù Cristo si è affidato a Maria
perché Ella era sua Madre.

Grazie a Lei, Lui, che è Dio, ha potuto farsi Uomo,
simile a noi in tutto, salvo nel peccato.

Anzi è la Madre che Dio si è fatto per Sé!
Egli stesso l'ha creata
prima che Ella lo concepisse come Uomo.
Ed a sua Madre Egli ha dato un cuore così grande nell'amore
da poter ospitare Lui che è infinito,
un cuore così ardente e consumato nell'amore
da essere l'unica tra tutte le creature
ad amare in modo perfettissmo Dio.
Anzi Maria, per il fatto di essere Madre di Dio,
che è Carità,
è diventata Madre della Carità!
Ecco il capolavoro di Dio!

Gesù Cristo conosceva bene sua Madre:
Egli stesso l'aveva creata e adornata di ogni virtù.
Era la creatura più perfetta, più santa, più bella,
che potesse esistere.
Perciò sapeva che Ella avrebbe aderito sempre ed in tutto
alla volontà di Dio Padre.
Sapeva che Ella, come perfetto stampo materno,
Lo avrebbe plasmato perfettamente come Uomo-Dio.
Sapeva che Ella si sarebbe preso cura amorevolmente di Lui,
Lo avrebbe cresciuto e guidato
sempre secondo il volere di Dio Padre.
Sapeva che Ella non Lo avrebbe mai lasciato solo,
ma Gli sarebbe stata sempre vicina
fino al momento della sua morte sul Calvario.

Gesù Cristo era pienamente sicuro di sua Madre
come di Se stesso.
Ecco perché si è affidato a Lei,
a Maria, Madre della Carità,
con una fiducia totale e filiale.


2° GESU' CRISTO CI HA AFFIDATI A MARIA, MADRE DELLA CARITA'

La Madre sua,
così santa, così eccelsa nell'amore,
così adorna di ogni virtù,
Gesù Cristo l'ha data a noi
quale nostra Madre nell'ordine spirituale.

"Ecco la tua madre"!
Queste parole che Egli, dall'alto della croce,
disse a S. Giovanni (Gv 19, 27)
erano in realtà dirette ad ognuno di noi.
In quel momento, sul Calvario, l'Apostolo rappresentava
tutti e ciascuno di noi in particolare.
Gesù Cristo non adoperò una formula collettiva:
"Ecco la vostra madre",
come quando ci insegnò a pregare ed a dire:
"Padre nostro".
Egli sapeva che i figli ci tengono alla loro madre
ognuno vuole sentirla sua.
Perciò nel momento di darci sua Madre,
il Signore si è rivolto direttamente e personalmente
a ciascuno di noi, dicendoci: "Ecco la tua madre".
Così Egli ha voluto mettere in evidenza
il legame personale di filiazione
che unisce ciascuno di noi a Maria,
la nostra Madre spirituale.

Madre degli uomini, Madre di ognuno di noi!
Sul Calvario Maria non riceveva da Gesù Cristo
un semplice titolo,
ma veniva investita di una vera e nuova maternità.
Con il cuore trapassato da una spada di dolore,
come Le fu profetizzato (cfr. Lc 2, 35),
Ella stava unita al suo Divin Figlio,
accettando che Egli si immolasse,
e con Lui Ella stessa s'immolava
per la salvezza di tutti noi, uomini.
Così, con le sue sofferenze, con il martirio del suo cuore,
Maria si associava all'opera della nostra redenzione
che il suo Divin Figlio compiva sulla croce.
Dopo che a Gesù Cristo, il nostro Redentore,
è a Lei che dobbiamo la nostra salvezza,
la nostra rinascita
dal peccato alla nuova vita della grazia.
Ecco perché Maria è la nostra Madre nell'ordine spirituale.
La nascita spirituale di ognuno di noi alla vita cristiana,
Maria l'ha pagata con le sue sofferenze,
come la vita di ogni uomo
è pagata dai dolori del parto della madre.

Il cuore di Maria,
come aveva accolto in sé il Dio infinito,
così accoglie ora tutti noi!
Nel suo cuore materno,
che è immensamente grande,
ognuno di noi occupa un posto particolare.
Maria ha accettato di riversare su di noi,
suoi figli adottivi,
lo stesso amore, la stessa sollecitudine, le stesse premure
che ebbe per il suo Divin Figlio Gesù Cristo.
Accettando questa sua nuova maternità spirituale,
Maria si è manifestata
come una Madre piena di carità verso di noi,
una Madre immensamente caritatevole nei nostri riguardi.
Ai piedi della croce sul Calvario,
Ella si è rivelata come Madre della Carità verso di noi!

Gesù Cristo conosceva bene sua Madre,
era pienamente sicuro di Lei come di Se stesso.
Ecco perché Egli ha affidato tutti ed ognuno di noi a Lei,
a Maria, Madre della Carità.
Ed Ella ha accolto tutti e ciascuno di noi
nel suo grande cuore materno.

3° AFFIDIAMOCI A MARIA, MADRE DELLA CARITA'

Come Gesù Cristo si è affidato a Maria
perché Ella era sua Madre
ed Egli aveva pienamente fiducia in Lei,
allo stesso modo e per gli stessi motivi
anche noi dobbiamo affidarci a Lei.
Così, accettiamo e ratifichiamo
il dolce legame di filiazione spirituale
che già ci unisce a Lei.

Affidarsi a Maria significa
aprirLe la porta del nostro cuore,
accoglierLa in noi,
avere un filiale affetto e una totale fiducia verso di Lei,
nostra Madre,
permetterLe d'intervenire nei fatti della nostra vita
per il nostro maggior bene,
lasciarci guidare da Lei lungo il cammino della nostra vita,
assecondarLa, Lei che vuole aiutarci
ad essere dei veri cristiani,
avere la certezza che Ella è, e sarà sempre, vicina a noi
per proteggerci ed aiutarci.

Qualcuno, forse, potrà obiettare:
perché dipendere da un'altra persona?
Dobbiamo essere maturi, adulti, responsabili,
decidere noi quale orientamento dare alla nostra vita,
fare noi stessi le nostre scelte
e questo anche nella nostra vita cristiana!
Si può essere cristiani senza Maria!
Affidarsi a Lei non sarebbe segno d'infantilismo spirituale?

Cosa rispondere a questa obiezione?
L'infantilismo consiste nel seguire i propri capricci
e di fatto i bambini si comportano così.
Invece la vera maturità, anche a livello spirituale,
consiste nel pensare, scegliere e vivere
conformemente alla realtà delle cose;
per questo si suol dire di un uomo maturo
che egli è concreto e realista.
Se con la nostra fede guardiamo la realtà spirituale,
vedremo e ci accorgeremo
che tutti e ciascuno di noi dipendiamo da Maria,
lo vogliamo o no.
Questa è la realtà,
perché così ha voluto Gesù Cristo
che ci ha dato Maria quale Madre nostra
e perché Ella ci ha accettati quali suoi figli spirituali.
Affidarsi a Maria è, quindi, agire con realismo spirituale,
dar prova di maturità cristiana.

Vivere da cristiani vuol dire
essere uniti a Gesù Cristo mediante lo stato di grazia
e vivere secondo i suoi esempi ed insegnamenti.
Per andare a Lui, dobbiamo seguire lo stesso cammino
che Egli ha preso per venire fino a noi:
"Possiamo saltare come vogliamo
per cercare di raggiungere Dio - diceva Padre Stanislao -;
tutti i nostri sforzi saranno inutili,
se non passeremo per la Vergine Maria.
Gesù Cristo è venuto fino a noi per mezzo di Maria;
è per mezzo di Lei che noi ritorneremo a Dio" (18-9-85).
Ecco perché il Papa Giovanni Paolo II affermò:
"La funzione della Madonna nel piano di salvezza
(è) essenziale...
Da Lei abbiamo ricevuto Cristo
e mediante Lei possiamo andare più facilmente a Cristo...
La devozione alla Madonna fa parte essenziale
dei doveri di un cristiano".
Voler andare a Gesù Cristo senza passare per Maria,
senza seguire questa via,
equivale ad agire di propria testa, essere capriccioso.
Ecco il vero infantilismo spirituale.

Nella nostra vita quotidiana
dipendiamo ad ogni istante e in tutte le cose
dagli altri uomini,
ed anche loro dipendono da noi.
Se al mattino il nostro primo gesto
è quello di accendere la luce
è perché ci fidiamo degli impiegati del servizio elettrico,
che stanno lavorando per la collettività.
Se usciamo in automobile sulla strada, è perché ci affidiamo
al buon senso ed alla prudenza degli altri automobilisti
che non ci investiranno volontariamente.
Se ricorriamo ad un medico per curarci,
è perchè abbiamo fiducia nella sua competenza.
Dal mattino alla sera dipendiamo dagli altri uomini.
E non vorremmo dipendere da Maria,
Lei che è infinitamente più affidabile
di tutti gli altri esseri umani?

Quindi, affidiamoci a Maria
con una fiducia totale e filiale
ed Ella ci unirà in modo più facile, più rapido e più sicuro
a Gesù Cristo,
e così ci aiuterà a crescere nella nostra vita cristiana.
Anzi affidiamoci a Lei invocata sotto il tenerissimo titolo
di Madre della Carità.
Per invogliarci ad amare la Madonna ed a confidare in Lei
chiamandandoLa con questo suo dolce nome,
Padre Stanislao diceva:
"Madre della Carità è il titolo mariano più bello,
il titolo che la Vergine Maria ama di più" (3-3-86),
perché mette in rilievo tutte le sue virtù
giacché "la carità implica la bontà, la compassione,
la misericordia" (16-11-86).

4° LA MADRE DELLA CARITA' E LE FAMIGLIE

Quando Dio creò il primo uomo e la prima donna,
Egli stabilì allora il matrimonio,
che è una istituzione umana,
ma di origine divina.
Poi Gesù Cristo elevò il matrimonio
alla dignità di sacramento,
e questo avvenne alle nozze di Cana in Galilea
allorché Egli onorò quelle nozze con la sua divina presenza.

A quelle nozze fu presente anche sua Madre (cfr. Gv 2, 1).
La presenza di Maria nel momento in cui il suo Divin Figlio
istituì il sacramento del matrimonio
è un fatto molto importante.
Esso sta a significare che Dio Le ha dato la missione
di vegliare, con una sollecitudine particolare,
su ogni matrimonio, su ogni famiglia cristiana.

Anzi Maria, che è stata figlia di S. Gioacchino e S. Anna,
poi sposa di S. Giuseppe e madre di Gesù
ed infine vedova,
sa per esperienza personale
quali e quante sono le difficoltà
che le famiglie devono affrontare.

Perciò quando in un matrimonio o in una famiglia
ci sono dei momenti difficili
- e questi sono inevitabili -
Maria viene in aiuto ai coniugi cristiani ed ai loro figli
in modo concreto e palpabile.

Con questo suo aiuto, Maria non fa scomparire,
come per incantesimo,
tutte le croci della vita,
per cui tutto diventerebbe roseo, no.
La sollecitudine della nostra Madre celeste ha come scopo
quello di aiutare i membri di una famiglia
ad affrontare insieme, con sincerità, serenità e realismo
i problemi della vita quotidiana.
Invece di scoraggiarsi dinanzi alle difficoltà
e di lasciarsi sopraffare da queste,
essi, grazie all'aiuto di Maria,
conservano nel loro cuore la fiducia in Dio,
e cercano insieme una soluzione ai problemi di ogni giorno.
Così le difficoltà, invece di essere motivo di divisione,
servono a rafforzare e ad intensificare l'unione
tra gli stessi coniugi e tra genitori e figli;
servono anche alla loro mutua santificazione,
giacché il sacramento del matrimonio
segna il cammino di santità
che i membri di una famiglia devono percorrere insieme
aiutandosi a vicenda nell'adempimento dei loro doveri.

Maria si prodiga per i coniugi e per i loro figli
in modo particolare come Madre della Carità.
E' la sua immensa carità materna
che La spinge a prendersi cura delle famiglie cristiane.
Perciò le famiglie che si sono affidate
alla Madre della Carità
possono essere certe che Ella le assiste con le sue grazie
in tutti i momenti della loro vita matrimoniale e familiare.
Questa certezza dell'aiuto della Madre della Carità
dà ai coniugi cristiani lo slancio, la forza morale
di cui essi hanno bisogno
per assolvere insieme ed ogni giorno
le loro responsabilità di sposi, genitori ed educatori;
aiuta i figli a crescere umanamente e cristianamente,
ad essere affettuosi, rispettosi, docili, riconoscenti
e di aiuto verso i genitori,
e reciprocamente premurosi e solleciti tra fratelli,
ed a diventare membri attivi della società e della Chiesa.

Maria, Madre della Carità, insegna ai genitori ed ai figli
che la carità va vissuta
prima di tutto nell'ambito familiare.
Perciò nell'Atto di Affidamento, rivolgendosi a Lei,
si dice:
"Fa' che regni in mezzo a noi la pace, la concordia,
il rispetto, l'amore reciproco ed il buon esempio".
A questo riguardo Padre Stanislao ripeteva costantemente:
"La carità è universale, sì,
ma essa comincia dal prossimo che ci è più vicino" (8-7-71);
"Il primo luogo d'apostolato dei genitori e dei figli
è la loro famiglia...
Se pratichiamo in primo luogo la carità
con le persone che ci stanno vicine,
potremo poi essere veramente caritatevoli
con tutti gli altri" (26-6-73).

Maria, Madre della Carità, aiuti le nostre famiglie
a vivere nel mutuo amore
e nella reciproca carità coniugale e familiare
e così ad essere unite e felici!
Ella ci dia sempre la consapevolezza che la famiglia
è il nucleo fondamentale della società,
dove l'essere umano diventa pienamente umano,
e la chiesa domestica
dove i figli vengono educati
nell'amore di Dio e del prossimo.

5° COME LA MADRE DELLA CARITA' INTERVIENE NELLA NOSTRA VITA

Come qualsiasi madre, Maria SS.ma, Madre della Carità,
svolge un duplice compito:
Ella veglia su di noi e ci educa.

Questo suo duplice compito materno
di protettrice e di educatrice
ha, però, una caratteristica distintiva:
tutto ciò che Ella fece per Gesù Cristo,il suo Divin Figlio,
Maria lo fa ora per ognuno di noi,
che siamo fratelli adottivi di Lui
e figli di Lei sul piano spirituale.

Nel suo agire, Maria ha uno stile tutto particolare;
il suo modo di aiutare e di educare
le persone che a Lei si affidono
è inconfondibile e tutto suo,
e lo possiamo intravedere già nel Vangelo.
Non dobbiamo aspettarci da Lei interventi strepitosi;
diceva Padre Stanislao:
"La Vergine Maria non agisce in modo clamoroso, ma umano,
perché è molto umana" (4-6-87).

a) All'Arcangelo S. Gabriele, che le rivelò
che Dio Padre l'aveva scelta
per essere la Madre del suo Figlio Gesù Cristo,
Maria rispose obbedendo al volere divino;
disse: "Eccomi, sono la serva del Signore,
avvenga di me quello che hai detto" (Lc 1, 38).
E molti anni più tardi, alle nozze di Cana in Galilea,
quando disse ai servitori:
"Fate quello che mio Figlio vi dirà" (cfr. Gv 2, 5),
Ella intendeva esortare tutti noi
ad obbedire al Figlio di Dio.
Il vero amore verso Dio si manifesta nell'obbedirGli.
Perciò Maria ha sempre seguito la volontà di Dio,
che è stata il suo costante punto di riferimento.
Il volere divino Le indicava quello che Ella doveva fare
sia nella sua vita personale,
sia in rapporto a noi, suoi figli spirituali.
Ora che, in cielo, Ella sta accanto a Dio,
Maria agisce in tutto conformemente alla volontà divina.
Perciò Ella si prende cura di noi e ci educa
secondo il piano che Dio ha su ognuno di noi.

Chi si affida a Lei,
Maria, Madre della Carità, lo aiuta
a vivere secondo i comandamenti di Dio
e secondo gli esempi e gli insegnamenti di Gesù Cristo
contenuti nel Vangelo,
ed attraverso i quali si manifesta la volontà di Dio
su tutti gli uomini;
Ella lo aiuta a scoprire, capire e realizzare
il piano particolare che la volontà di Dio ha su di lui.
Questa conformità alla volontà di Dio,
vissuta con l'aiuto di Maria SS.ma,
ci dà una grande pace e serenità interiore.
Padre Stanislao diceva a questo riguardo:
"Vediamo in tutto,
anche nelle cose avverse e penose,
la volontà di Dio
e conformiamoci ad essa di cuore,
convinti che essere ad ogni istante
come Dio vuole che siamo,
è ciò che Egli gradisce di più
e la cosa migliore per noi" (16-1-66).

b) Maria interviene nella nostra vita
in modo rapido e sbrigativo.
Si direbbe quasi che agisce da donna dei tempi moderni!
Infatti, subito dopo l'annunciazione, la Vergine Maria
"si mise in viaggio in tutta fretta" (Lc 1, 39)
per raggiungere al più presto ed assistere
sua cugina S. Elisabetta
che era al sesto mese di gravidanza.
Anche per ognuno di noi,
che ci siamo affidati a Lei,
Maria accorre in nostro aiuto "in tutta fretta".
Ella è la Madre della Carità,
ed è proprio della carità l'agire speditamente,
soccorrere il prossimo senza perdere tempo.

c) Quando Maria salutò sua cugina,
il Figlio di Dio, che Ella portava già in grembo,
comunicò la sua prima grazia
proprio attraverso Lei, sua Madre,
a S. Elisabetta ed al figlio di Lei Giovanni,
anch'egli in grembo,
ricolmandoli di gioia (cfr. Lc 1, 39-45).
Maria è, quindi, il canale, l'amministratrice,
la dispensatrice delle grazie di Gesù Cristo!
Ella ci viene in aiuto
comunicandoci le grazie divine di cui abbiamo bisogno.
A questo riguardo Padre Stanislao ripeteva spesso:
"Sono molto convinto della mediazione della Santa Vergine
e che per mezzo di Lei riceviamo tutte le grazie" (25-1-86);
"La Santa Vergine è il cammino di tutte le grazie"
(28-4-78).

d) Il Vangelo ci narra che quando Maria si accorse
che il fanciullo Gesù non seguiva Lei e S. Giuseppe
nel viaggio di ritorno da Gerusalemme a Nazaret,
Ella per tre giorni andò alla sua ricerca
finché Lo ritrovò in mezzo ai dottori della Legge
nel Tempio (cfr Lc 2, 41-50).
Ella è abituata ad affrontare i problemi a viso aperto
e non ad evitarli.
Perciò quando siamo oppressi da certe situazioni o problemi,
che cerchiamo di scansare o di dimenticare
perché, forse, non abbiamo il coraggio di affrontarli,
Maria si affianca a noi,
e rimette dinanzi a noi questi problemi e queste situazioni
con la loro concreta realtà,
ci aiuta ad affrontarli con riflessione e risolutezza
ed a risolverli bene secondo la volontà di Dio.

e) Mentre visse sulla terra, Maria si contraddistinse
per il suo acuto senso di osservazione
e la sua grande sensibilità: nulla le sfuggiva.
"La Vergine Maria è molto sensibile;
è la creatura umana più sensibile che ci sia"
diceva Padre Stanislao (12-12-86).
Alle nozze di Cana in Galilea,
Ella fu l'unica tra tutti gli invitati
ad accorgersi che il vino era venuto a mancare,
neanche gli sposi se ne resero conto (cfr. Gv 2, 3).
Allo stesso modo, ora dal cielo, Maria vede meglio di noi
quali sono le nostre vere necessità personali,
quelle materiali, morali e spirituali.
Il suo sguardo materno è così penetrante
che Ella ci legge dentro;
dinanzi a Lei siamo trasparenti come delle radiografie!

Noi tendiamo sempre verso ciò che ci sembra un bene;
ma quante volte ci illudiamo e sbagliamo!
Dopo aver conseguito ciò che aveva l'apparenza di un bene,
spesso ci rendiamo conto che, in realtà,
si tratta di un male,
di qualcosa di dannoso per noi e per le altre persone,
e così rimaniamo delusi e amareggiati
da come ci siamo ingannati noi stessi!
Questi nostri sbagli sono dovuti
alla nostra limitatezza nell'essere incapaci di vedere
tutti gli aspetti di una situazione o di un problema
o al nostro egoismo che ci acceca sempre.
Quanto è diverso il modo d'agire di Maria.
Ella è la Madre della Carità,
ed è proprio della carità
il rendersi conto delle vere necessità altrui,
il sapere qual è il loro vero bene
per soccorrere in modo concreto ed efficace il prossimo.
Sì, Maria vuole sempre ed unicamente il nostro vero bene,
e non ciò che ha solo l'apparenza di bene come vogliamo noi,
perché Ella è unita a Dio
Il quale vuole sempre ed in tutto il nostro vero bene.
Perciò quando Ella viene in nostro soccorso,
Maria colpice sempre nel segno.

Anzi Ella interviene nella nostra vita
tenendo conto anche di ciò che ci accadrà in futuro
e così ci preserva perfino dai pericoli futuri.
Noi, invece, siamo molto limitati,
non sappiamo cosa ci può accadere;
perciò oggi una cosa ci sembra negativa
mentre domani essa ci apparirà come è in realtà,
e cioè positiva per noi e per gli altri;
allo stesso modo che i consigli che i genitori danno,
quale frutto della loro esperienza di vita,
ai loro figli
oggi appaiono antiquati, repressivi,
lesivi alla propria libertà;
ma domani, quando i giovani di oggi saranno adulti,
essi si accorgeranno
della fondatezza dei buoni consigli ricevuti
e ne saranno riconoscenti ai loro genitori.

Maria si prefigge in tutto il nostro vero bene,
attualmente ed in futuro,
quel vero bene che spesso noi neanche conosciamo.
"Ella esiste solamente per fare del bene",
assicurava Padre Stanislao (28-4-78).
Ecco perchè Ella non sbaglia mai
quando interviene nella nostra vita.
Con la Madre della Carità
possiamo essere sicuri e tranquilli.
Sa meglio di noi quello che ci conviene.

f) Maria teneva la casa di Nazaret
in ordine, nella massima pulizia ed adorna.
Lo stesso atteggiamento Essa ha verso di noi
sul piano spirituale.
Quando Ella trova la nostra casetta interiore,
ossia la nostra anima,
scombussolata, in disordine,
e magari anche con qualche macchia causata dal peccato,
Maria interviene subito
in modo risoluto ed energico
per spingerci e per aiutarci a ripulire la nostra anima
e rimettere in ordine la nostra vita personale.
La Madre della Carità vuole che chi si è affidato a Lei
abbia un'anima abbellita dalla grazia di Dio,
adorna della pratica delle virtù cristiane,
risplendente di bellezza spirituale.

L'esperienza dell'affidamento insegna
che Maria SS.ma, Madre della Carità, è sbrigativa
nello spazzare via dalla nostra anima i progetti sbagliati,
che nascono dalle nostre vedute limitate
o dal nostro egoismo ed orgoglio,
ed a raddrizzare i nostri ideali
in modo da farli coincidere
con il piano che Dio ha su di noi.

Ella è sbrigativa nel buttare via dalla nostra anima
gli idoli che schiavizzano gli uomini dell'odierna società,
come ad esempio il materialismo e l'edonismo,
per farci vivere l'esperienza esaltante
della libertà cristiana,
la libertà di seguire Gesù Cristo nella gioia.

E' sbrigativa nell'aiutarci
a vedere ed a riparare le crepe
che minacciano la solidità della nostra casetta interiore,
e cioè a prendere coscienza dei nostri difetti
ed a correggercene.

g) Ma soprattutto la Madre della Carità è, dopo Gesù Cristo,
la nostra migliore maestra e modello per guidarci
sul cammino della carità, della santità cristiana.

Diceva Padre Stanislao: "Ella ci aiuta,
con il suo esempio e la sua intercessione...,
riguardo alla scopo della nostra vita,
e cioè essere consumati da un ardente amore
verso Dio e verso il prossimo" (6-10-78).
Con Lei il tirocinio della carità
diventa più facile, più rapido e più sicuro.
Ella infiamma il nostro cuore
con il fuoco di carità che consuma il Cuore del suo Figlio.
Ci insegna ad amare come Egli ha amato.
Ci aiuta ad adempiere i nostri doveri quotidiani
nella carità.
Ci ispira e ci guida nel vivere con ardore la carità
nelle circostanze semplici della vita di ogni giorno.
Così, grazie a Lei, diventiamo pienamente felici,
ci sentiamo realizzati,
viviamo una vita veramente feconda,
perché come diceva Padre Stanislao:
"E' solamente nella carità
che possiamo trovare la vera felicità" (12-3-86).

Per compiere tutte queste meraviglie in noi,
che ci siamo affidati a Lei,
Maria, Madre della Carità, che cosa aspetta da noi?
Semplicemente tre cose:
la prima: che ci impegniamo seriamente
a vivere da veri cristiani,
e cioè che mettiamo in pratica gli esempi ed insegnamenti
del suo Divin Figlio Gesù Cristo;
la seconda: che L'amiamo filialmente,
e cioè che imitiamo le sue virtù
secondo il nostro stato di vita,
La preghiamo e ricorriamo a Lei con una totale fiducia
in tutte le nostre necessità;
la terza: che siamo attenti
a come Ella interviene nella nostra vita
e docili nel lasciarci guidare da Lei.

Padre Stanislao raccomandava ad ognuno:
"Abbia una filiale devozione verso Maria SS.ma;
con l'aiuto di questa buona Madre celeste
che mai ci abbandona e mai ci delude,
tutto si risolverà per il suo bene
e la sua felicità" (7-2-89).
Egli ci esortava a riprendere in mano la corona del rosario
ed a rivolgerci a Maria con questa preghiera
da Lei prediletta:
"Il rosario è la preghiera mariana per eccellenza.
Nelle sue apparizioni di Lourdes e di Fatima,
Maria SS.ma si è presentata con la corona del rosario
per inculcarci, con persuasione materna,
quanto le stia a cuore questa preghiera.
Il rosario è la preghiera più potente,
perché con esso otteniamo
che la Vergine Maria riversi su di noi
i tesori di grazia depositati nelle sue mani da Gesù Cristo"
(6-10-78)

6° LA MADRE DELLA CARITA' CI E' SEMPRE VICINA

L'affidamento ci dà la certezza interiore
di essere sempre seguiti e protetti passo dopo passo
in tutti i momenti
da Maria, Madre della Carità.
Così Ella ha manifestato il suo amore materno a Gesù Cristo,
ed ora lo manifesta a ciascuno di noi.
Maria non abbandonò mai il suo Divin Figlio;
sul Calvario Ella rimase coraggiosamente accanto a Lui,
in mezzo alla derisione generale
e fu il suo unico conforto e sostegno.
Maria era una donna forte e tenace.
Allo stesso modo, Ella non abbandona mai
chi ci affida a Lei,
ma ci assiste continuamente e ci conforta
con la sua materna presenza e premurosa intercessione.

Ella ci è sempre vicina perché comprende il nostro dolore,
ha sofferto come noi e molto più di noi.
Ella conobbe il disagio
di dare alla luce il suo Divin Figlio
nella massima povertà a Betlemme
allorché avrebbe voluto darGli il meglio (cfr. Lc 2, 1-7).
Conobbe l'apprensione e la paura della fuga precipitosa
di notte per scappare alla furia omicida di Erode,
che voleva trucidare il Bambino Gesù (cfr. Mt 2, 13-18).
Sperimentò in Egitto
l'amarezza del vivere lontano dalla propria patria
e le difficoltà per trovarsi un alloggio.
Sulle sue spalle gravò
il faticoso e monotono lavoro casalingo.
Ebbe il grande dolore di perdere il suo sposo S. Giuseppe
e conobbe la solitudine della vedovanza.
Ma soprattutto Ella patì
un indicibile martirio nel suo cuore
allorché seguì il suo Divin Figlio
nella sua orrenda Passione e soffrì assieme a Lui
con tutto il suo affetto di madre (cfr. Gv 19, 25).
Ecco perché non vi è miseria umana
che non trovi echi di compassione nel grande cuore di Maria.

L'intensità e la forza del suo amore materno sono tali
che Padre Stanislao, rivolgendosi alla Madre della Carità,
ha scritto nell'Atto di Affidamento:
"Nella Tua immensa bontà e carità materna,
Tu ci ami e ci soccorri molto più
di quanto possiamo dire e sperare" (1-1-87).

Le soluzioni che Essa inventa per i nostri problemi
ci stupiscono e ci lasciano meravigliati.
Infatti quando Ella aggiusta le situazioni
e risolve le difficoltà,
lo fa molto meglio di quanto potevamo pensare o sperare.

Ed anche quando ci troviamo in situazioni dolorose
che si prolungano nel tempo e che, umanamente parlando,
non hanno né sbocchi né soluzioni immediate,
anche allora Maria, Madre della Carità, ci è vicina
e ci aiuta.
Se rimaniamo uniti a Lei,
Ella ci dà una grande serenità interiore,
quella serenità che nasce
dalla conformità alla volontà di Dio
e dalla certezza che la nostra sofferenza,
unita a quella di Gesù Cristo,
attira tante grazie di Dio su di noi e sugli uomini.
Maria ci dà anche una grande forza morale
per accettare con spirito di fede in Dio
e per sopportare con pazienza
la situazione che ci fa soffrire.
In questo modo Ella ci aiuta ad apprezzare
la più grande grazia che ci sia:
quella del saper soffrire serenamente.

Preghiamo, quindi, la Madre della Carità
ed affidiamoci a Lei con tutto il cuore,
memori di queste parole di Padre Stanislao:
"La Vergine Maria vuol essere conosciuta e pregata
come Madre della Carità
e concedere tante grazie
a coloro che La invocheranno sotto questo suo titolo"
(3-3-86).



 
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