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Il CARISMA DEI CAVALIERI DELLA CARITA'
Ecco un breve ma preciso studio del carisma del Fondatore dei Cavalieri della Carità, Padre Stanislao Caban-Luszczynski, sotto due aspetti, e cioè i suoi fondamenti teologici e la sua applicazione ed utilità all'interno della Chiesa:
Da questo studio emerge ancora più chiaramente che questo carisma non può essere stato una invenzione o una intuizione umana, ma deve essere stato per forza ispirato dallo Spirito Santo.
Stupisce sempre di più quanto gli insegnamenti di P. Stanislao, che risalgono a 40 anni fa, non solo siano stati sempre conformi agli insegnamenti del Magistero della Chiesa, ma in vari casi li abbiano addirittura anticipati, per cui ora coincidono con quelli del Papa Benedetto XVI, specie con le sue encicliche.
Il carisma che il nostro Fondatore P. Stanislao ha lasciato in eredità alla nostra Comunità consiste fondamentalmente nella formazione alla carità di Cristo, che è il vero amore.
L'ecclesialità e la modernità del suo carisma sono attestate da un testo significativo della Costituzione pastorale Gaudium et spes del Concilio Vaticano II e nel quale il carisma di P. Stanislao si inquadra e si rispecchia esattamente: "Il Verbo di Dio, per mezzo del quale tutto è stato creato, fattosi carne lui stesso, e venuto ad abitare sulla terra degli uomini, entrò nella storia del mondo come l'uomo perfetto, assumendo questa e ricapitolandola in sé. Egli ci rivela che 'Dio è amore' (1 Gv 4, 8), e insieme ci insegna che la legge fondamentale della umana perfezione, e perciò anche della trasformazione del mondo, è il nuovo comandamento della carità. Coloro, pertanto, che credono alla carità divina, sono da lui resi certi, che è aperta a tutti gli uomini la strada della carità e che gli sforzi intesi a realizzare la fraternità universale non sono vani. Così pure egli ammonisce a non camminare sulla strada della carità solamente nelle grandi cose, bensì e soprattutto nelle circostanze ordinarie della vita" (n. 38).
Gli insegnamenti e le direttive pastorali del Papa Benedetto XVI si articolano intorno alla caritas quale centro irradiante dell'intera vita cristiana e forza propulsiva della pastorale nel mondo odierno. La caritas non si identifica con il buonismo o la filantropia, ma esiste nell'ambito di un clima spirituale, ha delle modalità concrete nella sua attuazione e segue delle norme morali dalle quali scaturiscono conseguenze precise e particolareggiate. Perciò l'amare è un'arte che si impara alla scuola di Gesù Cristo, Carità Incarnata ed Immolata, e non è il frutto né dell'improvvisazione, né del "fai da te".
Per vivere questi impegni della carità nella quotidianità, bisogna avere una adeguata formazione - e qui s'inserisce il carisma di P. Stanislao - che si cala nelle varie dimensioni della nostra umanità e negli elementi che integrano il nostro atteggiamento di amare, come per esempio:
- la formazione del carattere in vista della convivenza armoniosa con gli altri,
- l'educazione della coscienza per fare un giusto discernimento nelle varie
situazioni della vita,
- la formazione al senso di responsabilità ed allo spirito di sacrificio che
conduce alla maturità,
- la formazione della sessualità mediante l'educazione alla castità propria ad
ogni stato di vita,
- la formazione spirituale così da vivere una solida e perseverante vita di
preghiera e di pratica sacramentale dalla quale attingere la caritas,
- lo sviluppo delle qualità e doti umane che integrano la caritas come, per
esempio: la bontà di cuore, l'essere attenti verso gli altri e capaci di
immedesimarsi nella loro situazione per capire le loro necessità,
- la conoscenza delle direttive del Magistero della Chiesa riguardo alle
odierne problematiche familiari, educative, bioetiche, sociali, ecc.
Questa formazione avviene in un clima spirituale incentrato ed impregnato dalla devozione a Gesù Eucaristico ed a Maria SS.ma Madre della Carità.
Così si è guidati per arrivare progressivamente all'ideale indicato da P. Stanislao: essere dei cattolici convinti e praticanti nel mondo di oggi, che sono realizzati sotto il profilo umano, impegnati consapevolmente nella propria santificazione, operosi nella Chiesa e nella società. In altre parole: conservare la propria identità cristiana ed adattarsi in modo giusto ai cambiamenti culturali e sociali.
La caritas vissuta in modo veritiero, ordinato e moderno aiuta a risolvere tra l'altro alcune delle odierne problematiche legate:
- alla crisi nelle relazioni affettive tra coniugi, tra genitori e figli, tra familiari,
- alla urgenza di una adeguata formazione umana e cristiana che aiuti i
giovani a maturare sotto questi due profili;
- alle eventuali difficoltà nel lavorare in squadra nell'ambito delle
associazioni, dei movimenti ecclesiali e delle parrocchie;
- alla necessità di correggere la mentalità del "fai da te" che impregna lo stile
di vita dei conviventi e delle coppie irregolari.
In conclusione, per cambiare le cose nel mondo, dobbiamo noi per primi essere trasformati dalla carità di Cristo.