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BREVE ANALISI
DEL TESTAMENTO SPIRITUALE DI P. STANISLAO
Il Testamento Spirituale è la sorgente ed il nucleo essenziale del carisma
dei Cavalieri della Carità, il loro ritratto, il loro programma e stile di vita.
Esso è il loro codice genetico
che orienta la loro crescita sia personale che dell'Istituto;
rimanendovi fedeli, essi si svilupperanno,
conserveranno la loro identità specifica
e corrisponderanno a ciò che Dio vuole da loro
in ogni nuova situazione ecclesiale e sociale.
1.1. Carisma a servizio della Chiesa che si "edifica nella carità" (Ef 4,16) e della civiltà dell'amore nel mondo:
"Miei Carissimi Figli,
Se non vivete di Carità, come il Cristo esige dai suoi discepoli, il vostro Istituto e voi stessi non potrete mai far nulla per la salvezza delle anime e per la Chiesa".
1.2. La carità, carisma della Comunità, che segna il cammino del suo sviluppo:
"La Carità, ecco la base e la pietra angolare dell'Istituto dei Cavalieri della Carità; che il vostro Istituto cresca e si sviluppi unicamente in essa e per mezzo di essa".
2. Spiritualità cristocentrica della carità: dalla contemplazione dell'amore di Cristo ad amare come Lui:
"Alla sorgente della Carità troverete il Cristo che ha sparso il suo sangue per amore di voi, per ridarvi la vita eterna. Guardate nel Vangelo come il Cristo ha amato e chiedeteGli incessantemente, con tutta fiducia, di insegnarvi la vera carità e di impararvi ad amare come Egli vi ha amati. Amare è amare come il Cristo ha amato".
3. Amare in Cristo, radicarsi, crescere e santificarsi in Lui:
"Siate radicati, fondati nell'amore" (Ef 3, 17), la Carità sia la radice e la fonte della vostra vita spirituale e della vostra esistenza, giacché solamente per mezzo di essa crescerete nel Cristo. Ognuno di voi sia ripieno della Carità di Cristo, viva della Carità, diventi santo nella Carità e per mezzo di essa, poiché Dio "ci ha scelti in Lui (il Cristo), prima della creazione del mondo, per essere santi ed immacolati al suo cospetto nell'amore" (Ef 1, 4).
4. Riprodurre le modalità umane della carità di Cristo:
"Essere caritatevole è essere sensibile, comprensivo e buono, gioioso e sacrificato per il prossimo. La vostra carità sia universale, grande e senza calcoli; sia sempre espressiva e comunicativa, sorga da un cuore puro e sia sempre umile, sincera, ordinata al bene, alla salvezza delle anime e alla maggior gloria di Dio".
5. Missione del Cavaliere: vivere e diffondere la carità di Cristo nella Chiesa e nel mondo:
"Meditate sulla vostra vocazione e sul bello ed impegnativo nome che portate. In ogni luogo, in ogni occasione ed in ogni tempo, siate dei veri Cavalieri della Carità, dei valorosi e forti soldati della Carità; con la testimonianza della vostra vita santa e sacrificata e con il vostro apostolato, lottate senza tregua per diffondere e far conoscere la Carità nonostante i più grandi ostacoli: "... insisti in ogni occasione opportuna e non opportuna, ammonisci, rimprovera, esorta con una pazienza instancabile" (2 Tim 4, 2)".
6. La Comunità, sorgente e palestra della carità fraterna:
"Ma come potrete diffondere la Carità nella Chiesa e nel mondo se essa non esiste prima tra voi? Che le vostre case diffondano la Carità come i giardini esalano il profumo dei fiori. Amate il vostro Istituto e sacrificatevi per esso. Amatevi gli uni gli altri; abbiate tra voi lo stesso amore che il Cristo ha avuto per i suoi discepoli. Aiutatevi gli uni gli altri; incoraggiatevi a vicenda nelle prove e rallegratevi insieme nelle gioie. La vostra carità vi unisca solidamente come una roccia contro la quale nessuna avversità può nulla".
7.1. L'ascesi permanente del Cavaliere: il progresso costante nella carità fino all'immolazione di sé:
"La vostra carità vi conduca ad una immolazione continua, vi conduca là dove il Cristo è passato, là dove il Cristo è giunto: al Calvario, alla Croce; "Non c'è amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici" (Gv 15, 13).
7.2. La sapienza del Cavaliere al seguito di Cristo:
"Per praticare la vera carità, come il Cristo esige, accettate con gioia di essere pazzi agli occhi del mondo".
7.3. La fedeltà del Cavaliere alla carità di Cristo nella sofferenza e nei tempi di persecuzione contro la Chiesa:
"Non temete le difficoltà né le calunnie né le persecuzioni né le altre ingiustizie, ma continuate sempre a praticare e a diffondere la Carità".
7.4. L'ardore del Cavaliere per la carità di Cristo:
"La vostra carità giungerà alla sua pienezza nell'amore della sofferenza, nell'imitazione di Cristo nella sua Passione e sulla Croce".
7.5. La vetta mistica: nella croce la pienezza dell'Amore divino:
"Così conoscerete l'amore di Cristo che sorpassa ogni conoscenza e sarete ricolmi di tutta la pienezza di Dio (Ef 3, 19)".
8.1. Sintesi della vita del Cavaliere: compenetrato della carità di Cristo, sempre in prima ligna:
"La Carità vi trafigga senza tregua e, dopo aver vissuto sempre intensamente il vostro motto: "Sanctitas in Caritate",
8.2. Traguardo escatologico del Cavaliere: la comunione eterna con la Trinità d'Amore:
"possiate morire ed entrare nell'eternità dicendo: "Carità! Carità! Carità!".